Per perdere peso bisogna essere predisposti a farlo | Kilocalprogram
Belli dentro, belli fuori

Per perdere peso bisogna essere predisposti a farlo

Chi lo dice che per perdere peso bisogna rinunciare al piacere del cibo? Una volta capito questo, e vinte le resistenze interiori, mettersi a dieta diventa più facile.

A pensarci bene perdere peso è un po’ come smettere di fumare: non basta decidere di farlo, bisogna avere una forte determinazione che scaturisca da una spinta interiore profonda. Insomma, bisogna crederci. Ecco spiegato perché tante diete falliscono. Banale? Non proprio.

La verità è che gli esseri umani sono creature complesse, un mix di cuore e mente che non sempre lavorano all’unisono. Mangiare, infatti, lungi dall’essere solo un modo per fornire carburante all’organismo, è un atto con cui appaghiamo la fame della psiche, con cui plachiamo o amplifichiamo emozioni, con cui ci consoliamo. Il piacere del palato è una delle gratificazioni fisiche più a portata di mano a cui abbiamo accesso fin da piccoli.

Barbara è una casalinga di quasi 50 anni. E’ una golosona, è sempre stata un po’ pienotta ma, ora che la menopausa è in arrivo, il suo medico l’ha messa in guardia. Dovrebbe perdere qualche chilo, ma dice che ogni volta che ci prova il suo corpo le lancia segnali che la fanno desistere dai buoni propositi.

casalingaQuando mi metto a dieta divento subito triste, non riesco a capacitarmi di dovermi limitare a mangiare pochi cibi sconditi, quando mi giro intorno e non vedo altro che programmi di cucina e chef stellati che parlano di ricette e cibi paradisiaci che vorrei assaggiare… Sono un’ottima cuoca e amo sperimentare nuovi piatti da proporre alla famiglia e agli amici. E’ rara la settimana in cui non organizzo qualche cenetta ad alto tasso calorico.

Per Barbara il cibo rappresenta una fonte di gioia da condividere, non solo una gratificazione intima. Ecco perché, quando si mette a dieta, è come se si sentisse privata di qualcosa di importante. Per una donna come lei, abituata a dimostrare affetto attraverso la cucina, dover rinunciare a quel ruolo che nessuno tra i suoi conoscenti mette in discussione sarebbe un po’ come sentirsi sminuita, svuotata. E così, la sola idea di dover seguire un regime ipocalorico la mette di cattivo umore.

Per una donna come Barbara seguire una dieta diventa impossibile, se dentro di lei non si convince che sia la cosa giusta da fare. La sua mente, infatti, le dice che è in sovrappeso e che per la sua salute è necessario che modifichi il suo regime alimentare e riduca le calorie, ma il suo cuore dice:

casalinga No, il cibo è conforto, gioia, calore, e io non ci rinuncio.

In questo meccanismo inconsapevole, però, giocano due grossi fraintendimenti. Il primo, è che la dieta dimagrante sia per forza punitiva e impedisca di uscire con gli amici o di organizzare cene. Il secondo, è che mangiare di meno e optare per cibi meno calorici significhi soffrire.

casalingaLe persone a dieta mi sembrano sempre arrabbiate con il mondo. Invece io voglio godermela ed essere sempre allegra!

 Barbara fa bene a voler prendere la vita con gioia ma quello che vogliamo dirle è che non esiste un solo tipo di dieta dimagrante, e che non è affatto detto che per perdere peso debba per forza cambiare il suo stile di vita e rinunciare al piacere della convivialità! Ogni regime ipocalorico che si rispetti, e che sia equilibrato dal punto di vista nutrizionale, permette infatti delle concessioni, che oltre tutto servono a smuovere il metabolismo. Ad esempio una pizza o un piatto di lasagne al forno una volta alla settimana chiunque se lo può concedere, così come un dolcetto alla domenica.

Il segreto per riuscire a seguire una dieta fino in fondo vincendo le resistenze interiori è costruirla a propria immagine e somiglianza in modo da non accorgersi neppure di essere a dieta. Barbara potrà mangiare cibi sani ma gustosi, sazianti, ricchi di fibre e di proteine e potrà continuare a cucinare per le persone che ama anche se, magari, i suoi piatti saranno da ora in poi un po’ meno elaborati e calorici.

Abbiamo consigliato a Barbara di muoversi su due fronti:

  • Assumere gli integratori Kilocal che la aiutino a combattere i chili di troppo
  • Coinvolgere tutto il suo numeroso nucleo familiare e gli amici nella sua avventura dietetica, che lei, anche se un po’ titubante all’inizio, ha deciso di accettare

 In poche settimane ha già perso 4 kg perché, senza rinunciare al piacere del palato, ha imparato ad aggiustare il tiro, sperimentando ricette deliziose ma molto meno pesanti rispetto alla sua solita cucina. Ha ridotto i fritti e oggi sfrutta molto di più le cotture al vapore e alla griglia, utilizza meno sale e più spezie, ha scoperto i vantaggi delle farine integrali e i dolci li prepara solo per qualche occasione speciale, preferendo, a fine pasto, optare per fresche macedonie di frutta che piacciono a tutti.

Per lei, questa nuova identità di cuoca “light” continua a rappresentare una sfida esaltante che si è rivelata la chiave per fare accettare anche alla sua psiche riluttante l’idea di cambiare regime alimentare per sempre. Cambiare, non peggiorare!

Il fatto di aver accettato fino in fondo la sua dieta, che ora “abbraccia” come se fosse un’amica che le vuole bene, rappresenta per Barbara la sua più grande vittoria. Fare la dieta è proprio come smettere di fumare: se ci credi, ce la fai.

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