L’attività fisica aiuta a mantenersi in forma consumando più energie, ma non tutti gli sport sono uguali. Ecco fra quali scegliere quando si vuole proteggere la linea.
Praticare regolarmente attività fisica è fondamentale per mantenersi in forma. A trarre beneficio dal movimento sono il cuore e le arterie, ma non solo: muoversi aiuta infatti anche a mantenere il buonumore e può favorire, ad esempio, il buon sonno.
Il beneficio più noto è però probabilmente un altro: mantenersi fisicamente attivi permette di bruciare calorie e smaltire così quelle assunte con cibi o bevande e, se si convive con qualche chilo di troppo, quelle accumulate sotto forma di tessuto adiposo.
A provarlo è anche l’esperienza di Anna, impiegata 35enne che per anni ha passato la maggior parte delle sue giornate seduta alla scrivania. La vita sedentaria le aveva lasciato in regalo qualche chilo di troppo, ma grazie a un po’ di attività fisica quotidiana è riuscita a ritrovare la forma fisica perduta.
Dopo anni di lavoro su una sedia mi ero decisamente “accomodata”: passavo ore e ore comodamente seduta, senza preoccuparmi delle conseguenze per il mio corpo. Poi mi sono resa conto che l’ago della bilancia stava salendo sempre di più e che nonostante le mille diete tentate non riuscivo a farlo scendere. Ma quando, finalmente, ho deciso di darmi una mossa tutto è cambiato e ho iniziato a perdere peso fino a tornare a vedermi bene
L’esperienza di Anna è simile a quelle di molte donne che credono di poter risolvere i propri problemi di linea solamente mettendosi a stecchetto. La dieta, però, non è l’unico punto fisso di ogni programma di dimagrimento: per bruciare più calorie rispetto a quelle introdotte con il cibo è bene anche aumentare l’attività fisica praticata quotidianamente, l’unica in grado di far salire significativamente i dispendi energetici.
Aumentando le calorie bruciate durante la giornata saranno necessari meno sacrifici a tavola. In altre parole, non sarà necessario tagliare troppo le calorie assunte con il cibo, perché ci saranno anche le calorie consumate con il movimento ad aumentare le energie bruciate rispetto a quelle assunte.
Inizialmente ho deciso che avrei camminato un po’ tutti i giorni. Così ho abbandonato l’automobile per tragitti più brevi di 2 Km. Poi ho capito che praticando regolarmente uno sport avrei potuto ottenere di più, così mi sono iscritta in palestra
La scelta di Anna non era obbligatoria: per mantenersi fisicamente attivi possono davvero bastare quei 30 minuti al giorno di camminata a passo sostenuto per 5 volte alla settimana. Scegliere di dedicarsi ad un’attività fisica più strutturata può però aiutare a ottenere risultati migliori. Ma quale sport è migliore dal punto di vista del consumo di calorie?
Vediamo una piccola classifica:
- La corsa può far bruciare da 0,12 a 0,28 calorie al minuto per kg di peso corporeo (cal/min/kg) a seconda della velocità alla quale si corre (8-16 km/h).
- In bicicletta si possono bruciare da 0,12 a 0,21 cal/min/kg a seconda del modo in cui si pedala (16-31 km/h) e dispendi simili si possono ottenere anche pedalando sulla cyclette in palestra.
- Con il nuoto si possono bruciare fino a 0,14 cal/min/Kg.
- Con la ginnastica aerobica si può arrivare ad un massimo di 0,12 cal/min/kg.
- Altri tipi di attività fisica consentono invece di bruciare molte meno calorie; con lo yoga, ad esempio, si bruciano mediamente solo 0,06 cal/min/kg.
In generale, l’attività fisica che permette di bruciare i grassi in eccesso è quella di tipo aerobico, come la camminata, la corsa, le pedalate e il nuoto. Anche il sollevamento pesi può però aiutare a rimettersi in forma, e non solo perché permette di rimodellare il fisico; infatti all’aumento della massa muscolare corrisponde anche un aumento del metabolismo basale, cioè delle calorie che l’organismo consuma ogni giorno indipendentemente dall’attività fisica praticata.
La scelta migliore è quindi garantirsi il giusto mix di attività aerobica e di esercizio di forza. Per conoscere i propri limiti è bene chiedere un consiglio sul da farsi a un esperto di attività fisica e abbinare all’esercizio un’alimentazione adeguata, bilanciata dal punto di vista dei nutrienti e, se necessario, ipocalorica.