Stimolare il metabolismo dei grassi accumulati, cioè il loro smaltimento, richiede un cambiamento dello stile di vita. Ecco le regole d’oro.
Una condizione di sovrappeso, con tendenza ad accumulare adipe soprattutto nella fascia addominale (la classica pancetta), e valori di colesterolo e trigliceridi troppo elevati possono essere spia di un metabolismo lipidico rallentato o insufficiente.
I grassi alimentari, infatti, vengono utilizzati dall’organismo per produrre energia e promuovere funzioni fisiologiche vitali, ma in una certa quota si conservano sotto forma di riserve. Questo processo è molto importante: noi infatti siamo programmati per il presente e per il futuro, e il nostro intelligente organismo sa che è necessario “fare le formiche e non le cicale” quando si tratta di immagazzinare preziose sostanze nutritive.
Detto questo, quando le riserve di grasso si accumulano in eccesso, all’origine potrebbe esserci un rallentamento del metabolismo da parte del fegato e dell’intestino. Le ragioni sono svariate. La prima è una dieta troppo ricca di grassi di origine animale e di grassi trans (i più nocivi, che l’organismo accumula senza smaltire), ma anche di zuccheri, perché l’eccesso di glucosio viene convertito in molecole lipidiche. Ma altri fattori che entrano in gioco sono lo stress, la vita sedentaria, l’età, la genetica, intolleranze alimentari e svariate malattie.
Per stimolare in modo naturale il metabolismo lipidico, cioè lo smaltimento dei grassi accumulati, si deve adottare un totale cambiamento dello stile di vita. Ecco le regole d’oro:
- Aumentare consumo di frutta e verdura, alimenti che contengono fibre che accelerano il metabolismo e inibiscono l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri a livello intestinale
- Aumentare l’apporto di spezie, in particolare peperoncino e curcuma, che hanno azione stimolante del metabolismo e antinfiammatoria
- Aumentare l’apporto di grassi buoni come l’olio extravergine d’oliva e gli omega 3 del pesce azzurro che aiutano a ripulire le vene e le arterie del grasso cattivo
- Fare più moto regolarmente, ad esempio running o nordic walking
- Non digiunare mai e non saltare i pasti
- Bere molta acqua, che accelera il metabolismo e aiuta il fegato a svolgere le sue funzioni
- Fare almeno una volta all’anno una dieta detox disintossicante per depurare il fegato e migliorane la funzionalità
- Ridurre i livelli di stress, che influiscono sugli ormoni preposti al metabolismo
- Assumere, all’occorrenza, integratori a base di sostanze naturali che contribuiscano ad accelerare il metabolismo