Dimagrire o depurarsi? | Kilocalprogram
Perdere peso

Dimagrire o depurarsi?

Conosciamo i principi base della dieta depurativa e le differenze tra dieta disintossicante e dieta per perdere peso.

Ritrovarsi fuori forma, appesantiti e gonfi non significa necessariamente avere dei chili in più di adipe da smaltire. Molto spesso la causa è da imputare piuttosto ad un accumulo di tossine, liquidi e scorie. Quando il nostro corpo fatica a depurarsi, gli organi interni appaiono affaticati e il metabolismo rallenta, tutte le nostre funzioni vitali perdono colpi a causa di una zavorra di “spazzatura” di cui non riusciamo  a liberarci. In questi casi urge una bella dieta detox che aiuti il fegato ad eliminare le sostanze nocive, i reni a drenare liquidi e tossine, stomaco e intestino a ripulirsi dalle scorie e ad accelerare il processo digestivo rallentato.

Come è facile intuire, un regime depurativo è ben diverso da uno dimagrante, dal momento che essere in sovrappeso non significa per forza avere anche necessità di disintossicarsi, e  viceversa. Tuttavia, è vero che può essere difficile comprendere la differenza, soprattutto quando l’unico punto di riferimento è la bilancia. Come fare a capire, allora, se abbiamo bisogno di una dieta depurativa, o se quei chili in più, magari dopo gli stravizi delle vacanze, sono veramente “ciccia” da smaltire tagliando le calorie e rimodulando la composizione dei pasti?

In genere, i segnali di una intossicazione del corpo sono abbastanza facili da riconoscere:

  • Riflessi lenti, sonnolenza dopo i pasti, fatica ad iniziare la giornata
  • Pelle spenta, borse sotto gli occhi, aspetto sciupato, colorito pallido o giallastro
  • Gambe, caviglie o viso gonfi, girovita allargato, pancia gonfia
  • Muscoli atonici, poco scatto, stanchezza dopo un minimo sforzo fisico
  • Metabolismo lento, stitichezza, digestione laboriosa
  • Cefalea ricorrente, tendenza alla depressione

Naturalmente la presenza di uno o più di questi segnali dipende dalla “gravità” dell’intossicazione, che generalmente è dovuta a un’alimentazione troppo ricca di zuccheri raffinati, grassi saturi, sale e proteine animali (soprattutto derivanti da formaggi, salumi e carni rosse). In questi casi, una buona dieta detox è indicata proprio per ripulire il corpo dalle sostanze di scarto.

Una caratteristica dei regimi depurativi è quella di essere abbastanza brevi, dai 3 ai 5 giorni al massimo, perché lo scopo è quello di dare una scossa al nostro organismo. I cibi che servono a disintossicare sono soprattutto ricchi di fibre e di antiossidanti che agiscono come degli “spazzini” e accelerano il metabolismo, aiutando al contempo il fegato a ripulirsi e i reni ad eliminare le scorie.

Perché una dieta detox sia davvero efficace, i periodi migliori per affrontarla sono i cambi di stagione (perché è in queste fasi di passaggio che il nostro organismo tende a rallentare le sue funzioni), dopo le feste (se abbiamo esagerato con i peccati di gola) e prima di una dieta dimagrante per potenziarne ed accelerarne gli effetti. E’ possibile effettuare una dieta detox di un giorno anche una volta al mese, se se ne sente il bisogno.

Essenziale è idratarsi tanto, bevendo acqua, tè verde antiossidante e tisane drenanti, soprattutto lontano dai pasti. Un consiglio in più è quello di iniziare la giornata bevendo un bicchiere di acqua tiepida con il succo di mezzo limone a digiuno: è un vero toccasana con effetto dimagrante e diuretico. In alternativa, per “sbloccare” non tanto i reni quanto le vie biliari e il fegato, è possibile consumare un cucchiaino di olio extravergine d’oliva a stomaco vuoto. Oltre a fare bene al fegato e alla colecisti, cioè il piccolo organo che raccoglie la bile, l’olio darà una mano a favorire la regolarità dell’intestino.

Ecco ora una lista di alimenti da consumare:

  • Ortaggi e vegetali amari: depurano il fegato e stimolano le vie biliari intasate. Via libera quindi a carciofi, asparagi, radicchio, rucola, cicoria, indivia e tarassaco. Il modo migliore per sfruttarne i benefici è mangiarli crudi, anche sotto forma di centrifugati freschi fatti al momento
  • Cibi acidi: aiutano il corpo a depurarsi e fanno bene all’intestino.  Un esempio? Pomodori, yogurt, limone e agrumi in generale, mirtilli e ribes
  • Lattuga, sedano, finocchi, cipolle, aglio o porri: sono degli ottimi drenanti naturali e possono essere usati crudi come ingredienti nei centrifugati
  • Cereali: i migliori sono quelli ricchi di minerali e fibre, come il grano saraceno, l’orzo e il farro
  • Spezie al posto del sale: zenzero, origano e peperoncino fungono da stimolanti del metabolismo
  • Yogurt: è l’unico cibo di origine animale consentito (ma si può sostituire il latte vaccino con le bevande di soia o di riso). No, invece, a carne, pesce, uova e altri latticini
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