Lo snack lontano dai pasti può essere un inaspettato alleato della dieta, a patto che abbia una composizione perfettamente bilanciata.
Lo spuntino “fuori orario” è stato frequentemente considerato antagonista della dieta. Negli ultimi anni tuttavia è avvenuta una riconsiderazione in merito a questa abitudine: non è tanto importante quando si mangia, bensì cosa si mangia. Merendine, patatine, biscotti, cioccolatini e altre tentazioni golose apportano elevate quantità di calorie e solitamente sono pieni di conservanti, zuccheri e grassi che non rispettano per nulla i fabbisogni nutrizionali.
Spesso poi lo spuntino sfocia in una “consolazione emotiva”: nella quotidianità di tutti ci sono momenti stressanti e difficili dal punto di psicologico. Alcuni di noi si rifugiano nel cibo per colmare vuoti che, in un caso del genere, non sono certo a livello dello stomaco. Il vero problema è che oltre a essere in molti casi “junk food”, questi spuntini impulsivi non si fermano al semplice sfizio ma sfociano nella ricerca di una completa sazietà.
Scegliere lo spezza-fame giusto.
Siamo circondati da numerose “tentazioni” il cui gusto soddisfa effettivamente il palato, ma contengono ben pochi ingredienti salutari e non saziano a sufficienza.
Possiamo però trasformare lo spuntino fuori pasto in un prezioso alleato: basta scegliere quello giusto! Uno snack corretto ha numerosi plus tra cui aiutare a regolare la sensazione di fame, così da arrivare al pasto con l’appetito adeguato ed evitare possibili abbuffate. Pure i cali psico-fisici, che dobbiamo affrontare nel corso di una giornata faticosa, vengono scongiurati.
Gli spuntini da prediligere verso metà mattina e come merenda nel pomeriggio? Dovrebbero essere caratterizzati da un corretto equilibrio tra grassi, proteine e carboidrati senza dimenticare le fibre che, nel caso della frutta, rallentano la digestione donando un senso di sazietà. Altri alimenti da consumare come spuntino possono essere uno yogurt magro, la frutta secca o il pane di segale con prosciutto magro.
È importante poi sforzarsi di bere molta acqua, almeno 1,5-2 litri al giorno, anche lontano dal pranzo e dalla cena. Tè e tisane possono aiutare poiché invogliano a bere di più!
Come non sgarrare quando ci si trova fuori casa?
Una soluzione tascabile per accontentare il palato e “tappare” il vuoto allo stomaco per qualche ora (il tempo giusto per arrivare al pasto senza il desiderio di abbuffarsi) è rappresentata dalle barrette dietetiche. Non tutte però sono uguali: un’ottima scelta sono quelle formulate secondo i principi della dieta a zona, ovvero 40% di carboidrati, 30% di proteine e 30% di grassi.
Esattamente come Kilocal Snack, le barrette spezza-fame prive di glutine che, oltre a seguire la dieta a zona, forniscono ingredienti ad alta digeribilità e favoriscono un’azione saziante duratura, aiutando a evitare cali energetici. Pratiche da consumare ovunque e in ogni momento le barrette Kilocal Snack sono disponibili in quattro gusti golosi: cocco, pistacchio, caramello, cioccolato.
Occorre ricordare che le barrette dietetiche non vanno considerate come sostituti del pasto ma il complemento ideale di una dieta ipocalorica, accompagnata da un’attività fisica regolare.
