Iniziare il pasto con un minestrone o un passato di verdure può aiutare a tagliare le calorie e quindi a dimagrire. Vediamo perché.
Chi non ha mai sentito parlare della dieta del minestrone? I suoi principi sono molto semplici: per dimagrire basterebbe mangiare una zuppa di verdure tutti i giorni, sia a pranzo che a cena, ed evitare fritture, dolci, farina e bevande stimolanti (come il caffè e gli alcolici). Ma si tratta di un approccio davvero efficace?
In effetti mangiare una zuppa di verdure prima dei pasti potrebbe aiutare a ridurre la quantità di calorie assunte. A dimostrarlo sono veri e propri studi scientifici secondo cui l’apporto energetico di un pranzo o di una cena che includano un minestrone può diminuire anche del 20%. E dato che per dimagrire e mantenere la linea conquistata è importante evitare di assumere con il cibo più calorie di quante se ne consumano durante la giornata, questo approccio potrebbe davvero aiutare a perdere peso.
I benefici dipenderebbero da un ingrediente in particolare: le verdure. Tutto merito del loro effetto saziante e del loro ridotto apporto calorico: il primo aiuta a non abbuffarsi di altri cibi più calorici e il secondo aiuta a ridurre le energie introdotte durante il pasto.
Infatti le fibre della verdura aiutano a riempire lo stomaco e a rallentarne lo svuotamento, influenzando la produzione degli ormoni che controllano l’appetito. I risultati? Meno fame, una maggiore sensazione di pienezza, meno cibo consumato e meno calorie assunte nell’arco della giornata.
E’ però necessario fare attenzione agli altri ingredienti della zuppa. Le cosiddette vellutate, ad esempio, potrebbero tendere un tranello inaspettato, perché al loro interno è presente anche della farina che porta inevitabilmente ad aumentare l’apporto calorico del piatto finale. In modo simile, anche l’aggiunta di quantità abbondanti di olio potrebbe mandare a monte ogni buona intenzione di mantenersi leggeri.
Le ricette messe a prova dalla scienza hanno previsto di utilizzare brodo di pollo, broccoli, patate, cavolfiore, carote e un po’ di burro, e gli esperti che le hanno testate raccomandano di non superare le 100-150 calorie per porzione. Non importa, invece, se si preferiscono i minestroni in pezzi o i passati di verdura: l’effetto saziante è garantito in entrambi i casi.
Purtroppo, però, le zuppe potrebbero avere uno spiacevole effetto collaterale, soprattutto per chi non è abituato a mangiare molta verdura: aumentare il gonfiore intestinale. Fortunatamente due semplici stratagemmi aiutano ad evitarlo: introdurre nella propria alimentazione i minestroni e i passati di verdura gradualmente e affidarsi a integratori con estratti vegetali che aiutino a combattere il gonfiore e la tensione addominale.
Infine, c’è una regola da non dimenticare mai di seguire: garantirsi un’alimentazione equilibrata dal punto di vista nutrizionale. Mangiare meno grazie alle zuppe non deve portare a farsi mancare importanti nutrienti, come le proteine, che devono sempre essere assunti nelle corrette proporzioni anche quando si è a dieta.