A volte sembra di fare tutto il possibile per mantenere la linea, ma fattori inaspettati rovinano ogni buon proposito. Anche agire sul sonno potrebbe rivelarsi utile.
Un’alimentazione adeguata e un po’ di attività fisica ci aiutano a non ingrassare. Se, poi, introduciamo con il cibo meno calorie di quante ne bruciamo con le attività quotidiane possiamo anche dimagrire. Per qualcuno, però, ogni sforzo fatto sembra vano e riuscire a rimanere in linea sembra impossibile.
Succede anche a Gloria, 50 anni, che non si è mai sentita soddisfatta della sua forma fisica.
Mio marito e i miei figli mi prendono continuamente in giro: “Sei sempre a dieta!”, mi dicono, senza poi farmi mai un complimento per quei pochi chili che ogni tanto riesco a perdere. Ma tutte le volte mi ritrovo di fronte a un insuccesso, improvvisamente l’ago della bilancia si fissa su un punto e anche se rimango a stecchetto non riesco più a smaltire nemmeno un etto…
Quello di Gloria non è un caso raro, e come molte altre volte a mandare a monte la sua dieta potrebbero essere abitudini sbagliate di cui non sospetterebbe nemmeno. Infatti i fattori che possono compromettere la buona riuscita di una dieta possono essere molto diversi dal cibo.
Magari Gloria non dorme bene e non sa che proprio questo potrebbe essere il motivo per cui fa fatica a dimagrire.
Certo che dormo poco! Dove posso trovare il tempo per dormire di più se devo lavorare, cucinare, prendermi cura della casa e non trascurare la mia famiglia? Anche quando mi metto nel letto resto per un bel po’ con gli occhi sbarrati… I pensieri sono tanti e staccare la spina è difficile.
Gloria dovrebbe convincersi che prendersi cura del suo riposo potrebbe farla sentire molto meglio piuttosto che affannarsi a tenere tutto sotto controllo. Anche la sua linea potrebbe trarne benefici: la carenza di sonno è associata alla tendenza ad aumentare di peso e, se al poco sonno si aggiunge lo stress, riuscire a dimagrire è ancora più difficile.
Per chi non vuole ingrassare, insomma, i buoni motivi per dormire abbastanza non mancano. E ora, qualche consiglio pratico per dormire meglio:
1Andare a dormire e svegliarsi sempre circa alla stessa ora. Aiuta a regolare l’orologio interno ad ognuno di noi, abituandolo a una routine. Gli orari devono essere scelti in modo da garantire un riposo di circa 8 ore a notte.
2Prepararsi al momento del riposo. Non va bene spegnere il computer appena prima di infilarsi sotto alle coperte! Corpo e mente hanno bisogno di rilassarsi prima di abbandonarsi al sonno; potrebbero essere utili delle tecniche di rilassamento, come la meditazione. Televisori, tablet, smartphone e simili dovrebbero essere spenti almeno mezz’ora prima di coricarsi.
3Creare un ambiente adatto al sonno. La camera da letto dovrebbe avere un’atmosfera rilassante ed essere dedicata solo al riposo: temperatura confortevole, materasso e cuscini comodi e meno luce possibile. E, se dovessero essere necessari, dei tappi per le orecchie.
4 Evitare le cene troppo abbondanti. Sono difficili da digerire e già per questo possono compromettere il buon sonno. Inoltre un pasto ricco prima di coricarsi può favorire reflusso e bruciori, a loro volta nemici del sonno.
5 Preparare una lista delle cose da fare. Se a preoccuparci sono gli impegni del giorno seguente, metterli nero su bianco potrebbe aiutarci a liberare la mente dalle distrazioni che potrebbero interferire con il sonno.
6 Evitare la caffeina già a partire dal pomeriggio. Dal punto di vista pratico significa fare attenzione a tutte le sue fonti, che oltre al caffè includono ad esempio il tè, il cioccolato e alcune bevande analcoliche.
7 Non esagerare con l’alcol. Ha un effetto soporifero, ma dormire sotto ai suoi fumi non garantisce un buon riposo, anzi: al risveglio ci si potrebbe sentire letteralmente distrutti.
8 Mantenersi fisicamente attivi. Il movimento migliora la qualità del sonno! In generale è meglio evitare di fare attività fisica prima di andare a dormire, ma non mancano le eccezioni, e qualcuno potrebbe riuscire ad allenarsi meglio la sera. Non resta che trovare la soluzione più adatta al proprio caso!
9 Tenere un diario del sonno. Potrebbe far scoprire di avere abitudini che compromettono il buon riposo. Oltre agli orari ai quali ci si corica e ci si sveglia è bene annotare le proprie sensazioni (ad esempio, ci si è svegliati riposati?), se ci si è risvegliati durante la notte, quali fattori hanno disturbato il sonno, i cibi consumati, i farmaci assunti e l’attività fisica praticata.