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La dieta per chi si gonfia come un pallone

Se il problema è quello della pancia gonfia, ecco cosa mangiare per ridurre il gonfiore, digerire bene e tenere alla larga il meteorismo.

Giulia, una professionista di 40 anni, non ha particolari problemi di peso ma a causa del gonfiore abnorme dopo i pasti sta seriamente considerando l’ipotesi di andare dal medico a farsi controllare. Ci ha raccontato la sua esperienza:

giuliaMi basta mangiare un panino per la pausa pranzo al lavoro che subito la mia pancia si gonfia come se avessi mangiato un bue intero. Non capisco cosa mi succeda, talvolta sono talmente imbarazzata che finisco per saltare il pasto anche se sto morendo di fame!

Giulia può stare tranquilla, non cova nessuna malattia particolare, è solo… “meteorica”. Chissà a quanti è capitato, magari in periodi della vita di particolare stress, di lievitare come palloni anche senza aver aumentato in modo particolare l’introito calorico. Sono gli effetti di un problema comune chiamato meteorismo, spesso associato ad aerofagia e flatulenza, una condizione di squilibrio in cui il corpo sembra produrre enormi quantità di aria nella pancia fino al punto di avere la sensazione di scoppiare.

Sensazione davvero sgradevole, che si manifesta in particolare dopo i pasti, sia che si tratti di un pranzo light a base di verdure che di una cena consistente a base di carni grasse o paste ripiene: dopo poco tempo l’addome inizia a dilatarsi, si avvertono dolore e crampi, non si riesce più a trattenere la pancia tanto da essere costretti a slacciare la cintura dei pantaloni.

Tutto questo è dovuto al fatto che, durante la fase digestiva, alcune sostanze alimentari iniziano a fermentare a livello intestinale, producendo delle bolle di gas che premono contro le pareti, dilatandole e provocando spasmi dolorosi.

Ma perché accade questo, e come intervenire? Non è facile individuare tutte le cause del meteorismo, ma alcune sono più comuni di altre. Tra queste:

  • Intolleranze alimentari o sensibilità ad alcune sostanze comunemente presenti in molti cibi (glutine del grano, lattosio, fruttosio)
  • Sindrome del colon irritabile e altre condizioni infiammatorie dell’intestino (spesso non patologiche ma tali da generare molto disagio)
  • Dieta troppo ricca di cibi ad alto indice di gas (legumi, verdure come broccoli e cavoli, cipolle o aglio, frutta troppo matura, latticini freschi, pizza e pane, dolci a base di crema, panna e zuccheri)
  • Stress e ansia (il fattore psicosomatico è quasi sempre presente)
  • Inattività fisica, vita sedentaria

giuliaTalvolta, nei periodi in cui mi gonfio anche dopo aver mangiato solo una mela, mi capita di sentire l’intestino in subbuglio, non riesco a liberarmi come vorrei e questo aumenta il mio disagio. E pensare che a 20 anni ero un orologio svizzero!

Il meteorismo va sempre considerato in un quadro più ampio che vada ad analizzare lo stato generale di salute di chi ne soffre. Nel caso di Giulia e di tante altre donne, come ad esempio Gaia, le cause possono risiedere in un profondo stato di tensione e stress che perdura da tempo. Giulia, infatti, svolge un lavoro che la porta a dover modificare spesso i suoi orari, e così le capita di dover mangiare al volo solo a metà pomeriggio. O peggio, a mangiare quando capita in preda ad attacchi di fame nervosa. Ecco che il suo corpo si ribella manifestando, tra i suoi campanelli d’allarme, un disturbo come l’aria in eccesso.

Qual è allora la dieta giusta per ridurre il gonfiore addominale e l’accumulo di gas? In effetti proprio perché non esiste uno solo tipo di meteorismo, una dieta volta a sgonfiare la pancia e rimettere in equilibrio l’intestino dovrebbe essere studiata sulla persona, caso per caso. A seconda delle cause bisognerà intervenire diversamente, perché se all’origine del gonfiore c’è, ad esempio, l’intolleranza al lattosio, basterà eliminarlo dall’alimentazione per stare subito meglio, ma se il problema a monte è lo stress, un cambio di dieta potrebbe non bastare.

Tuttavia, dal momento che esistono alcuni alimenti considerati meteorici per eccellenza che vengono accorpati dall’acronimo FODMAP (Fermentabili Oligo-, Di- e Mono-Saccaridi e Polioli), si può provare a gestirli con attenzione all’interno della dieta per vedere se c’è miglioramento. Si tratta soprattutto di carboidrati, tra cui:

  • Latte vaccino, pecora o capra e latticini (formaggi a pasta molle o freschi, yogurt, panna montata, creme, gelati e budini)
  • Cereali e derivati (pane, pasta, biscotti, fette biscottate, pizza, grissini, cracker, torte ecc.), in particolare frumento e segale sia bianchi che integrali
  • Farine di castagne, e di legumi
  • Tutti i legumi inclusa la soia
  • Alcune verdure e in particolare carciofi, asparagi, funghi, cavoli, finocchi, barbabietola, broccoli, cavolini di Bruxelles, cipolla, aglio piselli freschi, scalogno
  • Frutta come mele, pere, angurie, pesche, mango, cachi, albicocche, susine, ciliegie, avocado
  • Succhi di frutta industriali
  • Miele, fruttosio e dolcificanti in “olo” (sorbitolo, xilitolo, mannitolo ecc.)

Quali sono allora, i cibi che la nostra amica Giulia può inserire tranquillamente nel suo menù quotidiano?

  • Carne, soprattutto se bianca
  • Pesce
  • Cereali come riso, il mais, l’avena, il miglio e il grano saraceno
  • Frutta come banane, fragole, agrumi, kiwi, meloni
  • Ortaggi e tuberi come patate, carote, zucchine, melanzane, spinaci, pomodori

Combinando questi cibi in menù gustosi, Giulia potrà centrare due obiettivi: ridurre il gonfiore e assicurarsi tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno.

A Giulia, però, non basterà modificare la sua alimentazione quotidiana per ritrovare il piacere di un addome piatto, ma dovrà intervenire anche sullo stile di vita. Un po’ di sport che aiuti a mantenere la tonicità addominale e niente più pasti al volo consumati in tutta fretta davanti al pc, ma una pausa sufficientemente lunga per mangiare lentamente e masticare bene ogni boccone, così da non inglobare aria nello stomaco e sovraffaticare gli organi della digestione.

Oltre a questi accorgimenti, Giulia potrà assumere un integratore Kilocal ad hoc che acceleri il processo digestivo e aiuti il riassorbimento dei gas intestinali, ideale proprio per chi ha fastidiosi gonfiori da combattere.

Grazie alla dieta e a Kilocal, anche Giulia potrà finalmente mangiare senza dover allentare la cintura dei pantaloni ogni volta!

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