Ci sono momenti in cui resistere al cibo sembra impossibile, e addio peso forma. Solo adottando le giuste strategie si può arginare il problema!
Gli esperti la definiscono stress eating oppure emotional eating, tutti però la conosciamo come fame nervosa: la necessità di fronteggiare stati d’animo negativi, tensioni o situazioni che creano disagio attraverso il cibo. Rispetto alla fame fisiologica, si tratta di un bisogno spesso improvviso, compulsivo e urgente che può manifestarsi a qualsiasi ora del giorno e persino nel cuore della notte, nonostante si sia mangiato da poco, innescando poi i classici sensi di colpa per aver “sgarrato”. E purtroppo i comfort food più gettonati sono tutt’altro che sani ma per lo più alimenti ricchi di zuccheri, grassi e ipercalorici. Se non si mette un freno i chili di troppo sono dietro l’angolo e si rischia di vanificare i traguardi raggiunti con grandi sacrifici.
Cause della fame nervosa
Tristezza, rabbia, noia, ansietà, calo del tono dell’umore, stress. Le emozioni e i fattori di natura psicologica che possono scatenare attacchi di fame nervosa sono molteplici e frequenti nella vita di tutti i giorni, dovuti magari a problematiche legate al lavoro, conflitti in famiglia o con il partner, inconvenienti di salute, difficoltà economiche. Fatto sta che in questi casi il cibo può diventare una consolazione per sfogare frustrazioni e amarezze, distrarsi dalle preoccupazioni, placare un malessere, colmare un vuoto: insomma, l’impulso a mangiare non parte dallo stomaco bensì dal cervello.
In caso di tensione, nervosismo o momenti di fragilità emotiva si verifica poi un abbassamento dei livelli di Serotonina e Dopamina, neurotrasmettitori correlati al benessere, alla felicità, al piacere, al rilassamento e alla motivazione. Ed ecco che si scatena in noi lo stimolo di compensare questo sbilanciamento ormonale consumando in abbondanza carboidrati, zuccheri e amidi che portano alla sintesi di grandi quantità di Serotonina e Dopamina, così da ritrovare in fretta una sensazione di appagamento e serenità.
Qualcuno preferisce cibi dolci e cremosi, specie se il morale è sotto i tacchi, altri alimenti salati e croccanti da sgranocchiare in continuazione quando l’ansia non dà pace. Ma il risultato è solo uno: il sovrappeso.
Suggerimenti per contenere gli attacchi di fame
Pure tu a volte sei preda di attacchi di fame irrefrenabili? Attraversi periodi in cui “ti butti sul cibo” per combattere stress, ansia o reagire a una delusione? Prova a seguire questi suggerimenti.
- Mangia in modo equilibrato evitando gli eccessi. Innanzitutto prendi il coraggio a quattro mani ed elimina dalla dispensa biscotti, dolcetti, merendine e snack ipercalorici. Se vuoi concederti uno spuntino, consuma alimenti naturali in grado di aumentare la produzione di Serotonina e Dopamina: banane, avocado, ananas, ciliegie, frutta secca, yogurt. All’elenco si aggiungono pesce (salmone, tonno, sgombro), legumi, cereali integrali, uova, formaggi freschi e olio d’oliva da non far mancare sulla tavola quando ti senti più “famelico”.
- Fai esercizio fisico e rilassati. È dimostrato che una mezz’ora al giorno di attività aerobica, come camminata, jogging, nuoto o ciclismo, riduce i livelli dell’ormone della fame (Grelina) e aumenta quelli dell’ormone della sazietà (Leptina). Inoltre movimento e sport stimolano il rilascio di Beta-endorfine, molecole coinvolte nella regolazione dell’umore e dell’appetito. Ovviamente, chi trova nel cibo uno sfogo per i propri disagi può trarre giovamento da tutte le pratiche che favoriscono il rilassamento psico-fisico come meditazione, training autogeno, yoga. E anche dedicarsi a un hobby può dare una mano a gestire le emozioni negative e a scacciare le tentazioni del junk food.
- Scegli un nutraceutico specifico. Se sei alle prese con attacchi di fame nervosa e un desidero eccessivo di cibo, puoi assumere due compresse al giorno di Kilocal Brucia Grassi Appetito Control: l’innovativo perdipeso senza glutine e lattosio per il controllo calorico e il senso di sazietà. In particolare la Gymnema aiuta a controllare la sensazione di fame contribuendo al metabolismo dei lipidi, il Fico d’India favorisce l’equilibrio del peso corporeo e la modulazione/assorbimento dei nutrienti provenienti dalla dieta, il Melone amaro è utile per il metabolismo dei carboidrati e la funzione digestiva.
