Affrontare un percorso di dimagrimento in coppia può essere un’esperienza positiva e persino divertente. Per alcuni invece è disastrosa. Ecco i pro e i contro.
Dimagrire insieme a lui può funzionare perché ci si stimola a vicenda ed è molto più semplice seguire un regime ipocalorico e fare attività fisica insieme. Tuttavia, esiste anche il rischio opposto: cioè che il cedimento di uno possa trascinare al fallimento anche l’altro.
A ben vedere c’è la possibilità di un esito al quadrato in positivo e in negativo: se la motivazione è forte in entrambi e il rapporto di coppia è collaudato e armonioso, allora l’esperienza della dieta in tandem può risultare più semplice per entrambi e addirittura cementare l’unione.
Ma se, al contrario, uno dei due è meno determinato, o ha un atteggiamento rinunciatario e negativo, potrebbe “contagiare” il partner e indurlo a mollare tutto prima di aver ottenuto i risultati sperati. L’ipotesi peggiore è che possa addirittura far scoppiare la coppia qualora l’altra metà fosse, invece, veramente decisa a dimagrire: la debolezza dell’altro non verrebbe tollerata e porterebbe a rivedere la relazione nella sua totalità.
Dal punto di vista pratico organizzare pasti diversi, come accade quando uno dei due è a dieta, potrebbe diventare un problema per chi è costretto, da solo, ad imporsi una restrizione calorica. Vedere il proprio partner mangiare di gusto cibi proibiti potrebbe diventare una tortura se l’altro non avesse la sensibilità di nascondere i propri peccati di gola.
Al contrario, seguire lo stesso regime dietetico (comunque con le dovute differenze tra uomo e donna) significa preparare pasto simile per entrambi e quindi non avere tentazioni.
Il consiglio è quello di intraprendere un programma dimagrante con il partner solo se siamo certi che la relazione sia solida e il rapporto abbastanza forte da resistere all’inevitabile irritabilità e agli sbalzi d’umore, crisi che le restrizioni alimentari comportano. Siete pronti a mettervi alla prova?