Dieta: le insidie da superare | Kilocalprogram
Perdere peso

Dieta: le insidie da superare

Gli scogli più difficili di una dieta: all’inizio, la sera, a metà percorso, alla fine. Come affrontarli con successo per non gettare la spugna.

 

Si fa presto a dire dieta quando abbiamo qualche chilo di troppo da smaltire. Siamo tutti bravi e motivati all’inizio, seguiamo le indicazioni alla lettera senza sgarrare ma… Quanto dura tanta determinazione? La verità è che restringere calorie e pasti è difficile, perché il cibo rappresenta molto più che semplice carburante per il nostro corpo: mangiare è fonte di piacere e di gratificazione, ci fa sentire bene, ci appaga, ci calma.

Ne sa qualcosa Elena, 39 anni, che, dopo la sua seconda gravidanza, non è più riuscita a smaltire quei 6-7 kg di troppo.

elenaQuando mi accorgo di essere ingrassata mi metto subito a cercare la dieta giusta per tornare in forma. Ma come per magia mi basta solo pensarci per avere fame!

Chissà in quanti leggendo le parole di Elena avranno detto: “E’ proprio la mia situazione!”. Il primo scoglio di ogni dieta dimagrante, infatti, è decidere di iniziarla. Poi, una volta superato, e quindi fissata la data in rosso sul calendario e appuntato sul frigorifero il programma settimanale da seguire, la vera difficoltà è resistere agli attacchi di fame che si presentano a tradimento nei momenti più inopportuni. Così ci capita di pensare al cibo anche mentre stiamo lavorando, studiando, guardando la tv, mentre siamo a letto e cerchiamo di addormentarci.

Questa ossessione della mente verso il cibo dipende dal fatto che il taglio delle calorie mette il nostro corpo in allarme, perché teme di trovarsi a corto di energia, e così si innesca un meccanismo per cui il cervello attiva i recettori della fame per spingerci a nutrirci.

Naturalmente non dobbiamo cedere alle tentazioni, perché altrimenti finiamo per vanificare tutti gli sforzi fatti. E questo non è affatto semplice. Lo scopo di un regime ipocalorico è quello di spingere l’organismo ad intaccare le riserve di grasso accumulate per colmare il gap energetico. E in tutto questo bisogna avere molta forza di volontà per resistere al desiderio di abbuffarci.

Talvolta, poi, tutto va bene per i primi tempi: si perdono un sacco di liquidi ed è facile e veloce smaltire i primi kg. Ad un certo punto del percorso, però, la bilancia si “stoppa”. E l’umore finisce sotto i piedi. Dopo la facilità di dimagrimento dei primi tempi, tutto diventa più difficile, il corpo non collabora sebbene noi continuiamo a stare attenti all’alimentazione. Si tratta di un momento particolarmente delicato perché proprio questa sorta di resistenza del nostro organismo ci può portare a lasciar perder tutto sulla base del convincimento che “tanto non serve a nulla”. Sbagliato! Questa apparente fase di stallo è in realtà un segno che il corpo sta reagendo alla restrizione calorica, ma per vedere i risultati, intesi come kg in meno sulla bilancia, bisogna attendere un po’. Perdere liquidi è facile, mentre ci si impiega un po’ di più a smaltire i grassi accumulati, specialmente se quei cm di troppo ce li abbiamo da tanto tempo. Del resto, come è lungo il processo di ingrassamento, altrettanto lo è, e non potrebbe essere altrimenti, quello di dimagrimento!

Teniamo poi in conto che, in genere, chi si mette a dieta viene invitato ad associare al regime dimagrante anche l’attività fisica. Allenare i muscoli, però, significa accelerare il metabolismo ma anche aumentare la massa muscolare, che come sappiamo pesa più del grasso, pertanto può “ingannare” la bilancia.

Resistere alla tentazione di smettere anche in questo caso è uno scoglio non da poco, ma dobbiamo metterci in testa che il moto ci serve non solo per tonificare il corpo ed evitare di “svuotarci” per via del dimagrimento, ma soprattutto per migliorare le nostre condizioni di salute generali. Insomma, dieta senza allenamento fisico non sono un buon binomio!

Le settimane, i mesi passano, e con fatica finalmente raggiungiamo l’obiettivo: smaltire tutti i kg di troppo, tonificare e scolpire il corpo, rientrare nei nostri jeans preferiti e sentirci di nuovo belli e in forma come non ci accadeva da tempo. A questo punto, cosa facciamo? Ricominciamo a mangiare come prima? Sbagliato, perché, così facendo, spianiamo la strada al cosiddetto effetto yo-yo, errore commesso anche da Elena:

elenaDopo la prima gravidanza ero riuscita a tornare persino più magra di prima, peccato che poi mi sia lasciata talmente andare da ingrassare di nuovo con gli interessi.

Come ad Elena, è capitato a molti. Colpa di diete inadatte, troppo rapide o squilibrate, che hanno tagliato troppo portando il corpo ad accumulare immediatamente il triplo delle calorie una volta ripreso a mangiare pasta e dolci ogni giorno.

Qual è la strategia giusta, allora, per non recuperare i chili persi? La verità è che non ci sono scorciatoie, quello che si può fare per recuperare e mantenere una buona forma fisica è impegnarsi a cambiare il proprio rapporto con il cibo e con il corpo. L’obiettivo non può essere solo di tipo estetico, ma si deve puntare sul benessere, sulla salute. Un corpo sano è anche un corpo bello, e viceversa.

Per non incagliarci alla prima secca, sarebbe utile evitare gli eccessi e le mortificazioni, non digiunare o limitarsi a bere un frullato, ma consumare veri pasti equilibrati, che contengano tutte le sostanze nutritive di cui necessitiamo, in grado di saziarci, seppur con un minor impatto calorico generale.

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