Fanno bene e permettono di restare in forma: scopriamo la diversa efficacia della corsa e della camminata veloce per smaltire grassi, chili di troppo e calorie.
Se vogliamo smaltire qualche chilo di troppo e bruciare calorie rapidamente dobbiamo puntare sulla corsa. L’attività di running, infatti, è più dispendiosa, sotto il profilo energetico, rispetto alla camminata veloce. Nello specifico, è possibile calcolare le calorie smaltite durante una sessione di corsa semplicemente moltiplicando il proprio peso espresso in kg per il numero dei chilometri percorsi.
Esempio: una persona di 50 kg che corre per 5 km brucia 250 calorie, che non è tantissimo. Ma se percorre 7 km le calorie bruciate salgono già a 350. L’ideale per chi vuole perdere peso, tonificare i muscoli e smaltire anche un po’ di liquidi è un allenamento di circa 40 minuti tre volte a settimana.
Veniamo alla camminata veloce. Non è vero che si tratta di un’attività fisica inutile ai fini del dimagrimento. Al contrario, anche una bella passeggiata a passo accelerato apporta molteplici benefici: ad esempio aiuta a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi, regolarizza la pressione e accelera il metabolismo. Tuttavia, in termini stretti di smaltimento calorico, risulta meno efficace della corsa. Il calcolo è il seguente: per ogni chilometro percorso si brucia una caloria per peso corporeo.
Una persona di 60 kg durante una camminata di 3 km smaltisce circa 180 calorie. E’ un dispendio energetico significativo ma non eccezionale, tuttavia è l’ideale per chi non può o non vuole praticare la corsa, che è senza dubbio più faticosa.
La camminata è perfetta per smaltire anche l’adipe addominale e le maniglie dell’amore, ancora di più se praticata muovendo anche le braccia (come nel nordic walking) e contraendo la muscolatura addominale. Quanto camminare? Mezzora ogni giorno o 40-45 minuti tre volte alla settimana, con scarpe comode e possibilmente in mezzo alla natura.