Il controllo regolare della glicemia, ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue, fornisce indicazioni preziose sul nostro stato di salute e sul metabolismo.
Il glucosio serve all’organismo per produrre energia. Senza glucosio non saremmo in grado di svolgere neppure una delle normali attività quotidiane e i nostri organi andrebbero in tilt. Per questa ragione dobbiamo ogni giorno introdurre delle quote minime di alimenti ricchi di glucosio, ossia i carboidrati, sia semplici che complessi: pane, pasta, riso, frutta, patate, legumi, miele ecc.
Dal momento che questi cibi sono ricchi di zuccheri, dunque calorici, è chiaro che mangiarne troppi ci può far ingrassare. Ma più pericoloso ancora: può far aumentare troppo i livelli di glucosio nel sangue tanto che, poi, l’insulina prodotta dal pancreas, che è l’ormone deputato a metabolizzare gli zuccheri, non basta, e così rischiamo di andare in iperglicemia e di ammalarci di diabete.
L’organismo tende a mantenere in equilibrio i livelli di glucosio nel sangue, e se questo è troppo basso si attiva un altro ormone pancreatico, il glucagone, che attinge alle riserve di zuccheri del fegato. Se questo non fosse ancora sufficiente, il corpo ricorre all’ultima spiaggia, innescando la chetosi, che consiste nel trasformare proteine e depositi di grasso in molecole simili a quelle del glucosio, i corpi chetonici.
Insomma, per rimanere in salute dobbiamo fare in modo che i nostri livelli di glucosio siano nella norma, né troppo bassi (perché altrimenti ci indeboliamo), né troppo elevati (per non rischiare il diabete). In questo può venirci in aiuto una sostanza importante come il cromo, contenuto in diversi integratori alimentari.
Normalmente il livello di glicemia nelle analisi del sangue si misura dopo 8 ore di digiuno e dovrebbe situarsi, in condizioni di salute, tra i 60 e i 100 mg per decilitro di sangue.
Quando questi valori appaiono alterati, è necessario effettuare indagini più approfondite per capire se esista una disfunzione metabolica o altro genere di problema e se sussista il rischio di diabete.