Attività fisica, tono muscolare e tipo di alimentazione: ecco i fattori che influenzano la velocità con cui l’organismo metabolizza il cibo per svolgere le sue funzioni.
Il metabolismo è un complesso di reazioni che si innescano nel momento in cui introduciamo del cibo nel corpo. Gli alimenti, siano essi contenenti grassi, proteine o carboidrati, vanno infatti “spacchettati” in modo da ridurli in sostanze più semplici e quindi assimilabili. Tali sostanze si riversano nel sangue e, attraverso la circolazione, raggiungono tutti i tessuti e gli organi del corpo, così da nutrirli e permetterne il perfetto funzionamento.
Quando il metabolismo è ottimale, tendiamo a mantenere un peso stabile.
Ciascuno di noi ha un suo metabolismo basale che serve per mantenere il corpo in salute e che si può misurare considerando fattori quali età, sesso, caratteristiche fisiche ecc. In base al metabolismo basale si può stabilire il fabbisogno calorico minimo di ciascuno, al di sotto del quale sarebbe bene non scendere mai.
Ci sono però dei fattori che influiscono sulla velocità metabolica e sui quali possiamo “lavorare” quando vogliamo dimagrire: l’attività fisica, il tono muscolare e naturalmente il tipo di alimentazione. Proteine, cereali integrali e in generale cibi ricchi di fibre come frutta e verdura accelerano il metabolismo, gli zuccheri raffinati lo rallentano, perché vengono assorbiti con gran velocità.
Un altro fattore che contribuisce a velocizzare il metabolismo è… mangiare. Ebbene sì, ma nelle ore e nei modi giusti, non certo durante la notte ad esempio. Infatti quando riduciamo troppo le calorie o addirittura digiuniamo, il corpo si mette in allarme e tende a ridurre il dispendio energetico per preservare le funzioni primarie. Se, invece, mangiamo quando il corpo è al massimo della sua reattività, come ad esempio nella prima fase della giornata e in particolare al mattino, quando organi, muscoli e tessuti richiedono carburante, il metabolismo accelera.
Pertanto, ricapitolando, per garantirsi un metabolismo rapido bisogna mangiare bene e consumare tre pasti al giorno più due spuntini, senza, però, superare il proprio fabbisogno calorico, fare attività fisica regolare in modo da mantenere tonici i muscoli, ridurre i livelli di stress che alterano il meccanismo fame-sazietà, e dormire le giuste ore. E’ stato provato, infatti, che dormire troppo poco rallenta il metabolismo, così come fare diete drastiche e soffrire la fame.