Smettere di fumare e cercare di dimagrire, fare entrambe le cose insieme intendo, è davvero arduo, un’impresa che solo una fortissima volontà e una solida determinazione possono permettere di compiere. Lo so bene io: seguire la dieta che mi ha imposto il medico, dovendo anche gestire lo stress dell’astinenza da sigarette, non è come bere un bicchier d’acqua. Se poi ci mettiamo le tentazioni a cui faccio fatica a resistere, soprattutto quelle gastronomiche offerte dalle festività natalizie…
Insomma, la verità è che ancora non sono riuscito, a ormai alcuni mesi dall’inizio della dieta, a smaltire i 15 kg di troppo; me ne mancano almeno 6 e sono proprio quelli più difficili da buttare giù. Ho ancora un po’ di pancetta, nonostante abbia iniziato a fare addominali alla panca come esercizio di allenamento oltre alla “solita” corsa del mattino. Non sono proprio costante, ma almeno due-tre volte alla settimana un bel po’ di crunch me li faccio.
Il mio dottore è molto soddisfatto, mi dice che non posso pretendere di ritrovare il peso forma così in fretta dopo decenni di stravizi, e che la dipendenza dalle sigarette è una delle più difficili da vincere: “Ma lo sa, caro Giovanni, che lei fa parte di quel ristretto gruppo di tabagisti che dopo tre mesi di astensione dal fumo riesce ancora a resistere? La maggior parte riprende il vizio molto prima… ne deve essere orgoglioso!”
E io sono fiero di me. E lo sono anche mia moglie e i miei bimbi, questo è certo. E’ solo che, da impaziente quale sono, a volte vengo preso dalla fretta, e vorrei raggiungere gli obiettivi nel più breve tempo possibile. Ad esempio vorrei non sentire così forte il desiderio di accendermi una sigaretta dopo il caffè del mattino, e vorrei non sentire la gola secca quando vedo gorgogliare una bella birra schiumante al bar, mentre mi devo limitare a bere un’acqua minerale. E che dire della mortadella che Marcella compra per la merenda dei bimbi e che sembra chiamarmi dal frigorifero ogni volta che lo apro? Ma io nulla, cerco di non farmi tentare. Come recita il detto: chi la dura, la vince!
Del resto mi accorgo che ci sono un sacco di lati positivi nell’aver smesso di fumare e nell’essere dimagrito. Ad esempio ho molto più fiato quando corro, non ansimo alla prima salita e i pantaloni mi stringono meno. Mi allaccio le scarpe senza difficoltà e persino il solito mal di schiena è da un po’ che non si presenta. Infine, sono più tranquillo e questa serenità si riflette positivamente anche nella mia vita matrimoniale.
Domani ho in programma una bella gita in bicicletta con i ragazzi. Il tempo sarà bello e ci darà l’occasione per fare qualcosa tutti insieme. Forse verrà anche Marcella, devo riuscire a convincerla, anche se lei non è proprio una ciclista provetta. Dopo faremo un bel pranzo al sacco e nel mio cestino ci saranno solo cibi gustosi e sostanziosi ma molto sani.
Quando sono con la mia famiglia e osservo Marcy e i bambini così allegri e uniti, mi accorgo di che uomo fortunato sono. Allora mi passano come d’incanto tutte le malinconie, non ho più voglia di fumare, di bere o di abbuffarmi, perché non sento nessun vuoto dentro di me, solo gioia e soddisfazione. Non so quanto ci vorrà per dimagrire fino a tornare in forma come quando avevo 20 anni, ma una cosa la so bene: con le sigarette, lo stress e il malumore ho chiuso per sempre, e da questa certezza non si torna più indietro!
Le storie e i personaggi riportati all’interno di questo articolo sono inventati e pertanto non riferibili a persone e/o accadimenti specifici, tuttavia esse sono anche frutto di una rielaborazione di situazioni realistiche e pertanto in qualche modo rappresentative di episodi teoricamente possibili.