#3: Una birra tira l’altra | Kilocalprogram
Giovanni

#3: Una birra tira l’altra

Scritto da Giovanni

Dopo l’iniziale entusiasmo dettato dai classici buoni propositi di settembre mi sono di nuovo lasciato andare. Me ne accorgo adesso, perché purtroppo la bilancia non mente: negli ultimi 15 giorni non ho perso nemmeno un grammo, e oltretutto il mio girovita mi sembra più largo rispetto a prima delle ferie. Non ho avuto il coraggio di misurarmi e la pressione non la controllo da un bel po’… ma il messaggio che il mio corpo mi sta lanciando è forte  e chiaro: Giovanni, rimettiti in carreggiata prima di vanificare tutti gli sforzi fatti fin qui!

La verità è che da quando sono rientrato al lavoro mi è sembrato di ripiombare in quell’imbuto di angoscia che mi stava soffocando.  Le pratiche accumulate e il solito tira  e molla per i pagamenti hanno fatto salire alle stelle i livelli di stress. E così sono di nuovo teso come una corda di violino.

Ma quel che è peggio è che sempre più spesso mi fermo al bar con gli amici invece di rientrare subito a casa a fine giornata. E lì… una birra tira l’altra, due olive, qualche fetta di salame, patatine con  maionese e ketchup… Tutte ghiottonerie a cui non riesco a dire di no. Peccato che siano proprio queste golosità a aver messo a rischio la mia salute.

Sono scontento di me, e per di più sfogo la mia frustrazione a casa con mia moglie e i ragazzi. Alla fine con il mio comportamento scontroso riesco a mettere tutti di cattivo umore.

Ma ora basta, non posso continuare a ricadere sempre nei soliti errori, a deludere chi mi sta accanto. Lo so che lo dico sempre ma è tempo di dar seguito alle solite chiacchiere. In fondo avevo deciso di smettere di fumare, ed è da prima dell’estate che non tocco una sigaretta! Quindi la forza di volontà non mi manca, basta volerlo e gli obiettivi si raggiungono.

Ora è tardi, guardo l’ora ed è quasi mezzanotte, Marcella e i bimbi sono già  a letto, la casa è silenziosa. Tra pochi minuti sarà domenica, io medito. Il nuovo giorno che sta per scoccare mi vedrà diverso, molto più determinato di quando ho incominciato. Il primo segnale sarà quello di riprendere a correre, ho già preparato tuta e scarpe per non svegliare mia moglie domani mattina presto. E dopo la corsetta andrò alla farmacia di turno a fare incetta di Kilocal, non vedo l’ora di ritrovare i miei “vecchi” addominali sotto lo strato di ciccia che li nasconde.

Ho intenzione di seguire la dieta con molto più scrupolo di quanto non abbia fatto finora. Solo cibi sani, nelle porzioni giuste stabilite dal dietologo, spuntini spezza fame equilibrati e a fine giornata… di filato a casa. Al bar ci andrò solo per la pausa caffè di metà mattina e, manco a dirlo, di croissant e bombe alla crema non vorrò neppure sentire l’odore!

Forza e coraggio: Giovanni… c’è!

 

Le storie e i personaggi riportati all’interno di questo articolo sono inventati e pertanto non riferibili a persone e/o accadimenti specifici, tuttavia esse sono anche frutto di una rielaborazione di situazioni realistiche e pertanto in qualche modo rappresentative di episodi teoricamente possibili.

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