Contenuto in integratori alimentari, ma anche in creme e fanghi da applicare sui punti critici, lo iodio aiuta a regolare il metabolismo e ha un’azione snellente.
Lo iodio è un oligoelemento che nel corpo umano viene utilizzato quasi completamente dalla tiroide per svolgere le sue innumerevoli funzioni. Uno dei compiti principali di questa ghiandola è quella di regolare il metabolismo, ecco perché è così importante assicurarsi la quota ottimale di iodio anche attraverso l’alimentazione quando dobbiamo smaltire qualche chilo di troppo. Un efficiente metabolismo, infatti, ci permette di bruciare le calorie ingerite più rapidamente.
Come e dove integrare lo iodio? In caso di malattie della tiroide che provochino ipotiroidismo e conseguente forte rallentamento del metabolismo, è bene seguire una cura a base di ormoni (stabilita dal proprio endocrinologo), ed eventualmente aumentare l’apporto di iodio alimentare utilizzando il sale iodato al posto di quello comune e incrementando il consumo di cibi che ne contengono di più: pesce e soprattutto alghe.
Le alghe ricche di iodio (come il Fucus e la Spirulina) sono utili anche per indurre un senso di sazietà e regolare la funzionalità intestinale, aumentare vigore ed energia e ridurre l’assorbimento degli zuccheri.
Lo iodio, però, funziona anche contro l’odiata cellulite! In questo caso, però, non va assunto sotto forma di integratori o attraverso i cibi in cui è contenuto, ma… spalmato. Creme, fanghi e gel anticellulite con estratti di alga rossa, di Fucus o di alga Guam sfruttano ampiamente le virtù di questo oligoelemento che, applicato con un massaggio attivatore nelle zone critiche, ha un’azione lipo-riducente, bruciagrassi, drenante e snellente.
Un’avvertenza conclusiva: in caso di ipertiroidismo, cioè di iperattività della tiroide, assumere estratti a base di iodio è altamente sconsigliato.
