Se in eccesso, o cattivi, i grassi si accumulano nell’organismo. Risultato: ciccia, colesterolo e trigliceridi alti. Ecco come impedirne l’accumulo.
Inibire l’accumulo dei grassi significa agire su un doppio fronte:
- Da un lato privilegiare quei lipidi che l’organismo non tende ad accumulare sotto forma di riserve, ma che riutilizza per produrre energia, promuovere l’assorbimento di altre sostanze o addirittura per stimolare la demolizione degli altri grassi
- Dall’altro assumerli accompagnandoli ad alimenti che ne modulino l’assorbimento a livello intestinale
I grassi che sono protettivi della nostra salute, che non si accumulano nelle arterie e che soprattutto non ci fanno ingrassare (a meno che non ne assumiamo quantità esagerate) sono i cosiddetti grassi monoinsaturi e polinsaturi. Essi sono:
- Gli oli vegetali usati soprattutto crudi, come l’olio extravergine d’oliva, di lino, di canapa, di sesamo ecc.
- I grassi animali di origine ittica (in particolare dei pesci “nordici” come il salmone o del pesce azzurro come sardine e sgombri, ricchi di acidi grassi omega 3)
- I grassi dei semi oleosi e della frutta secca come mandorle, noci e nocciole, semi di girasole o di zucca, tra gli altri
Questa famiglia di grassi è considerata protettiva della salute e addirittura ci permette di dimagrire, perché stimola la lipolisi, ovvero la “scissione” dei trigliceridi nei loro composti più semplici, e quindi va a migliorare la circolazione e fa bene al cuore.
I grassi saturi, invece – che sono soprattutto quelli di origine animale presenti nei latticini e nelle carni grasse – andrebbero consumati con moderazione rispetto agli altri. Per non parlare dei lipidi più dannosi e “ingrassanti”, ovvero i grassi trans o idrogenati, che sono spesso di origine vegetale (margarina, olio di palma) ma che subiscono processi industriali che li trasformano dallo stato liquido a quello solido. In questo passaggio di stato finiscono per diventare nocivi e, una volta ingeriti, possono condurre all’ipercolesterolemia e al sovrappeso.
Per inibirne l’accumulo possiamo associarli a cibi ricchi di fibre solubili, che a livello intestinale vanno a ridurne l’assorbimento. Frutta, verdura, cereali integrali e legumi ne sono particolarmente ricchi. Al contrario, assumere grassi con gli zuccheri facilita i deposti lipidici perché tali macronutrienti stimolano la produzione di insulina, un ormone che, oltre a servire per il metabolismo del glucosio, promuove anche l’assorbimento e l’accumulo dei grassi.