Limitare l’accumulo di liquidi, ad esempio riducendo l’apporto di sale nella dieta, aiuta a garantirsi una forma migliore. Ecco perché.
E’ risaputo (o forse no?) che per sgonfiarsi bisogna sbarazzarsi di quella ritenzione idrica che fa accumulare liquidi nei punti critici come fianchi e cosce. Fra le armi a disposizione ci sarebbe anche la riduzione del sale assunto con l’alimentazione. Infatti al suo interno si nasconde il sodio, uno dei responsabili dell’aumento della ritenzione idrica. Ma ridurre il sale a tavola snellisce davvero?
Non c’è ombra di dubbio che la ritenzione idrica sia un nemico da combattere, ma chi pensa di dover dimagrire dovrebbe ricordare che in genere l’accumulo di liquidi è responsabile del sovrappeso solo in piccola parte. Per ritrovare la linea, infatti, è necessario soprattutto smaltire i chili di troppo cercando di bruciare i grassi mantenendo, invece, la massa muscolare.
In ogni caso, limitare l’accumulo di fluidi aiuta a garantire una bella silhouette. Ridurre il sodio assunto sotto forma di sale è importante per questo e per molti altri motivi. La riduzione dell’assunzione di sale può ad esempio aiutare ad abbassare la pressione e a ridurre il rischio di problemi cardiovascolari.
I buoni motivi per ridurre il sale a tavola, insomma, non mancano.
Attenzione, però: non bisogna dimenticare che per combattere la ritenzione idrica è importante anche favorire una buona circolazione mantenendosi fisicamente attivi. Per questo è bene non stare seduti o in piedi fermi nella stessa posizione troppo a lungo e fare un po’ di movimento tutti i giorni: il sangue farà meno fatica a ritornare verso il cuore e la ritenzione di liquidi sarà meno evidente.