A volte latte e latticini scatenano fastidiosi problemi intestinali, ma con un’alimentazione adeguata è possibile evitarli.
Capita a tutti di avere a che fare con un po’ di mal di pancia o di aria nell’intestino, ma disturbi continui potrebbero nascondere qualcosa di più serio di un malessere passeggero. In casi di questo tipo solo individuando il problema alla base dei fastidi intestinali di cui si soffre è possibile eliminarli.
Giada, studentessa 25enne fino a poco tempo fa alle prese con un perenne gonfiore addominale, ci è riuscita escludendo dalla sua alimentazione i cibi contenenti lattosio.
Mi sentivo sempre gonfia, e quando mangiavo latticini mi ritrovavo inevitabilmente alle prese con crampi addominali, flatulenza e nausea. Spesso dovevo scappare in bagno a causa della diarrea e la mia vita stava davvero diventando davvero complicata. Così mi sono decisa a parlarne con il mio medico e ho scoperto la causa del mio problema: sono intollerante al lattosio!
Giada ha fatto bene a rivolgersi al dottore: solo con test specifici è possibile accertare un’intolleranza al lattosio. Questo zucchero, presente sia nel latte che in molti suoi derivati, può essere digerito bene solo se il nostro intestino produce quantità sufficienti di uno specifico enzima, la lattasi; purtroppo, però, sono in molti gli adulti che perdono la capacità di sintetizzarlo.
Questo fenomeno è del tutto naturale. Infatti la stragrande maggioranza dei bambini sa produrre la lattasi che gli serve per digerire il latte materno, ma dopo i 5 anni tale capacità può diminuire drasticamente, facendo così comparire i sintomi tipici dell’intolleranza al lattosio: gonfiori, dolori, flatulenza, diarrea e nausea dovuti alla fermentazione intestinale del lattosio non digerito.
Fortunatamente non si tratta di un disturbo grave e le soluzioni per affrontarlo non mancano. Per questo Giada ha fatto bene a rivolgersi al suo medico.
Giada ha voluto condividere con noi i consigli alimentari ricevuti. Ecco allora alcune regole generali della dieta per chi non digerisce bene il lattosio:
1 Fare attenzione al latte e ai latticini ricchi di lattosio. E’ possibile sostituirli con prodotti specificamente pensati per ridurre il contenuto di questo zucchero, come il latte ad alta digeribilità (il cosiddetto latte “HD”, noto anche come latte delattosato) e i prodotti a ridotto contenuto di lattosio, oppure con alternative come il latte di soia o di riso. Attenzione, però: a volte non è necessaria una rinuncia totale al latte e c’è chi riesce a tollerarne anche mezza tazza;
2Preferire al latte lo yogurt e i latti fermentati: i microrganismi presenti al loro interno digeriscono gran parte del lattosio ben prima che possa accumularsi nell’intestino di chi li mangia;
3Preferire i formaggi stagionati: contengono meno lattosio rispetto a quelli freschi;
4Assicurarsi un’assunzione adeguata del calcio, della vitamina D, della vitamina B2 e delle proteine che altrimenti si assumerebbero con il latte. Il medico o il nutrizionista potrebbero consigliare l’assunzione di integratori, ma raccomanderà anche di arricchire la propria alimentazione di altri cibi che ne contengono buone quantità, come le verdure a foglia verde, le sardine o prodotti alimentari arricchiti di calcio.
Seguendo una dieta opportuna i problemi intestinali dovuti all’intolleranza al lattosio scompariranno.