Com’era il detto? “Dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io”? Beh, questo discorso secondo me vale molto di più per i parenti. In breve: sono piombata nello sconforto più puro dopo un pranzo al ristorante organizzato per festeggiare i 50 anni di matrimonio dei miei suoceri, un’occasione che peraltro attendevo con ansia per mostrare a tutti i miei progressi nella dieta e il cambio di look.
Avevo persino acquistato un nuovo tailleur blu e rinfrescato taglio e colore dalla parrucchiera. Insomma, ero pronta a ricevere i complimenti e ad accogliere gli sguardi invidiosi delle donne della famiglia… E come sono andate le cose? Esattamente all’opposto di come speravo!
L’accoglienza migliore me l’ha riservata mia cognata Rossana, una vipera che non appena mi ha visto arrivare, senza neppure salutarmi, ha esclamato: “Ecco Laura, con lei non rischiamo certo di far tornare indietro i vassoi mezzi pieni… Sei pronta per il banchetto?” – alludendo ai miei trascorsi, quando mi servivo più volte di una stessa pietanza facendo onore all’abilità di chi aveva cucinato. Non un accenno al mio dimagrimento! Anche mia suocera ci si è messa di mezzo: “Cara, stai bene, peccato per questo colore di capelli che fa a pugni con la tua carnagione olivastra. E poi non ti sembra che la gonna sia troppo corta? Hai sempre avuto le ginocchia un po’ forti!”
A quel punto, mortificata oltre ogni dire, mi sono seduta al mio posto, zitta e buona, e ho trangugiato tutto quello che mi hanno portato davanti, fino all’ultimo boccone di torta.
Dopo questa esperienza demoralizzante ero pronta a lasciar perdere tutto, a mollare la dieta, a smettere di truccarmi, a tornare la Laura grassoccia e sciatta di qualche mese fa… se non fosse stato per Gianni, mio marito. Con mia grande sorpresa il mattino dopo ho trovato un bigliettino sul tavolo della cucina, l’ho aperto e l’ho letto:
“Non permettere all’invidia e all’insensibilità degli altri di condizionarti. Ieri eri la più bella e la più elegante, e forse questo ha dato fastidio a qualcuno. Ma sai che ti dico? Si dovranno abituare! Continua così tesoro!”
E un “ti amo” che visto lì, nero su bianco, dopo tanti anni di matrimonio mi ha fatto piangere!
Ora sono davvero più che mai determinata. Dieta e palestra sono le mie due fide alleate, gli strumenti che mi servono per tornare ad essere quella di tanti anni fa. La mia trasformazione è solo all’inizio, e tanto per cominciare (o meglio, per proseguire il cammino verso il raggiungimento del peso forma) stasera mi aspetta un bell’allenamento intensivo in palestra con Barbara!
In più, ho intenzione di fare una proposta “indecente” a Gianni: iscriverci ad un corso di tango argentino! Servirà anche a lui per sciogliersi un po’, dato che in questi ultimi anni si è lasciato parecchio andare.
Già ci vedo volteggiare al ritmo della Cumparsita: in pista faremo scintille!
Le storie e i personaggi riportati all’interno di questo articolo sono inventati e pertanto non riferibili a persone e/o accadimenti specifici, tuttavia esse sono anche frutto di una rielaborazione di situazioni realistiche e pertanto in qualche modo rappresentative di episodi teoricamente possibili.