Cristina, 54 anni | Kilocalprogram
Storie vincenti

Cristina, 54 anni

Ho perso 8 kg perché ho smesso di colpevolizzarmi e di sentirmi inadeguata.

Finalmente posso dirlo: sono una ex casalinga disperata. Oggi le cose sono cambiate, ma la mia esistenza fino a poco tempo fa era totalmente dedicata agli altri, perché fin da piccola sono stata educata a mettere all’ultimo posto le mie esigenze preoccupandomi solo ed esclusivamente del benessere altrui. E così è stato tutto un susseguirsi di compromessi e mortificazioni.

Ho seguito la volontà della mia famiglia e mi sono fermata al diploma di maestra d’asilo per trovarmi subito un lavoro e aiutare in casa con il mio stipendio. Questo ha comportato il dover rinunciare al mio sogno di diventare psicologa, ma lavorare con i bambini mi piaceva! E così quel lavoro che inizialmente avevo vissuto come un ripiego, si è rivelato una fonte di autentica gioia.

Sono stati gli anni più belli: ero giovane e carina, il mio impiego mi gratificava, avevo tante amiche e tanto tempo libero che sfruttavo per dedicarmi alle cose che amavo.

A 23 anni incontrai Franco e ci fidanzammo subito. E qui di nuovo la nota dolente.

Certo, lo amavo moltissimo, ma lui era incredibilmente all’antica e non gradiva che la sua donna lavorasse fuori casa. Subito dopo il matrimonio dovemmo trasferirci al nord e io dissi per sempre addio al mio ruolo di educatrice e alla mia indipendenza economica. Franco mi ricopriva di attenzioni, ma io mi sentivo in gabbia.

Nel frattempo avevo messo al mondo cinque figli. I miei ragazzi, le gioie della mia vita, ma quanta fatica! Per ogni figlio un po’ di libertà in meno e un paio di chili in più. Avevo cominciato a lievitare come le torte che ero diventata bravissima a preparare, e così, alla soglia della menopausa, avevo messo su quasi 15 chili di troppo.

Ma a farmi ingrassare non erano solo i manicaretti che preparavo per tutta la famiglia. Ero vinta da una sensazione di inadeguatezza, per cui non mi sentivo mai abbastanza, che mi portavo dietro fin dai primi anni di matrimonio con Franco: per quanto mi affannassi ai fornelli non ero mai all’altezza di sua madre, e non parliamo delle faccende domestiche, la casa doveva brillare come quella dei suoi genitori!

Anche con i miei figli mi colpevolizzavo, avevo paura di non essere una buona madre, di non dar loro abbastanza affetto, abbastanza cibo, abbastanza attenzioni: vivevo nell’ansia di deluderli.

Per sfogarmi mangiavo e più mangiavo, peggio mi sentivo. Ma un giorno ho detto basta. Mi sono presa una pausa da tutto e ho staccato la spina.

Non sono la vostra serva – ho scritto nel biglietto che ho lasciato a Franco – ho bisogno di prendermi un po’ di libertà. Sono sicura che saprete cavarvela da soli per qualche giorno.

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Mi sentivo come la protagonista di uno di quei libri sull’autodeterminazione femminile che avevo scoperto da poco: libera e un po’ pazza! In realtà non ho fatto nulla di clamoroso se non trascorrere una settimana in un agriturismo lontano appena 50 km da casa, lasciando tra l’altro l’indirizzo nel biglietto e il cellulare sempre acceso…

Sentivo però che avevo bisogno di quello stacco dalla mia routine quotidiana per tornare a volermi bene e accettarmi per quella che ero, non come madre, non come moglie, come figlia o come nuora. Solo come Cristina.

E’ stato in quel momento che ho capito che dovevo anche lavorare sul mio corpo per ritornare magra e scattante come una volta, o quasi.

Con tanta nostalgia per i miei figli, dopo una settimana sono rientrata a casa. E’ stato incredibile quello che è successo: nessuno mi ha detto nulla per la mia bravata, anzi! Franco e i ragazzi sono stati semplicemente felici di rivedermi e comprensivi nei miei confronti. A quanto pare la mia “fuga” aveva fatto bene a tutti.

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Ho cominciato a seguire un programma dietetico ipocalorico ed energizzante fatto per me da un dietologo grazie al quale ho perso 8 kg in 6 mesi mangiando anche la pasta! Ho aumentato il consumo di pesce, di verdura fresca e di legumi, ridotto quello di carne e di zuccheri, in compenso mangio molta più frutta fresca e secca. Ho imparato a vivere la restrizione calorica, un po’ come la vita, in modo più leggero e positivo, che poi è una delle chiavi del successo di qualunque dieta.

Inoltre, per far fronte ai disturbi del metabolismo e al colesterolo che tende a salire troppo da un paio di mesi assumo un integratore Kilocal pensato per le problematiche della menopausa.

Con Franco, che è appena andato in pensione, abbiamo iniziato anche a fare un po’ di attività fisica, perché anche lui con gli anni si è un po’ appesantito.  Ci alziamo presto, indossiamo la tuta e camminiamo spediti per almeno un’ora con i bastoni.

Pian piano sto ricostruendo la mia autostima e seppellendo, spero per sempre, i sensi di colpa inutili. Ora la mia vita è finalmente “light”!

 

Le storie e i personaggi riportati all’interno di questo articolo sono inventati e pertanto non riferibili a persone e/o accadimenti specifici, tuttavia esse sono anche frutto di una rielaborazione di situazioni realistiche e pertanto in qualche modo rappresentative di episodi teoricamente possibili.

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