Cosa significa… Contrastare i radicali liberi del tessuto adiposo? | Kilocalprogram
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Cosa significa… Contrastare i radicali liberi del tessuto adiposo?

Assumere antiossidanti è il modo migliore per contrastare i radicali liberi nel tessuto adiposo e proteggerci da cellulite, infiammazione e adipe in eccesso.

I radicali liberi sono molecole che l’organismo produce come scarto dei processi metabolici e che, se in eccesso, possono ossidarsi e danneggiare le cellule come ad esempio quelle del tessuto adiposo.

I radicali liberi sono così definiti perché sono composti instabili, sorta di “cani sciolti” che possono andare a legarsi con altre molecole creando squilibri e danni che portano ad un precoce invecchiamento cellulare.

In un corpo giovane e sano i radicali liberi non rappresentano una minaccia: la loro presenza, infatti, viene bilanciata da un’altrettanto sostanziosa produzione di antiossidanti, che come dice la parola sono elementi che proteggono organi e tessuti dai danni ossidativi.

Il problema, quindi, non è tanto la presenza dei radicali liberi, ma la loro eccedenza rispetto agli “antagonisti” antiossidanti. Tra le cause di questo squilibrio ci sono fattori legati all’età, ma anche malattie, sovrappeso, fumo, stress.

Quando i radicali liberi proliferano nel tessuto adiposo vanno a danneggiare gli adipociti (le cellule grasse che lo compongono) e a rallentare il microcircolo: le conseguenze sono tendenza alla cellulite, infiammazione e adipe sovrabbondante.

Come invertire la tendenza? Aumentando il numero degli antiossidanti, i nemici dei radicali liberi! Possiamo ottenere questo riequilibrio in diversi modi, ma la prima e più importante fonte di antiossidanti è l’alimentazione. Queste sostanze – soprattutto vitamine, pigmenti e grassi “buoni” come gli omega 3 – sono ampiamente disponibili in cibi come frutta fresca e secca, oli vegetali, pesce, tè verde, verdura e ortaggi, erbe e spezie.

Assumere antiossidanti è il modo migliore per contrastare i radicali liberi nel tessuto adiposo, ma è necessario associare azioni che vadano a inibire la produzione di queste molecole di scarto, come l’attività fisica, la riduzione dei livelli di stress, un taglio delle calorie e lo stop a fumo e superalcolici.

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